Valutazione dell'efficienza e dell'efficacia dei presidi ospedalieri della regione Piemonte. Basi per la revisione della rete ospedaliera
Abstract
Introduzione: la revisione della rete ospedaliera ha come finalità la creazione di un sistema integrato che sia in grado di ottimizzare la qualità degli interventi con un utilizzo più razionale delle risorse. Obiettivi: effettuare una valutazione di efficienza e di efficacia degli ospedali piemontesi, essenziale per la riorganizzazione della rete ospedaliera.
Materiali e Metodi: lo studio ha riguardato dapprima
i presidi ospedalieri in “toto” e, successivamente, specifiche aree di attività (Area materno infantile, Pronto Soccorso, Chirurgia generale, Medicina Interna, Ortopedia-Traumatologia). Per valutare l’efficienza dei presidi in “toto”, sono stati utilizzati: peso medio DRG, % di occupazione posti letto, indice comparativo di performance, % di
appropriatezza. Per valutare l’efficacia invece, la mortalità a 30 giorni standardizzata per il grado di severità clinica per le malattie cerebrovascolari e la mortalità intraospedaliera grezza per infarto miocardico acuto ed edema polmonare acuto.
L’efficienza delle singole aree è stata studiata attraverso indicatori specifici (dati di attività, % di appropriatezza, % occupazione posti letto, etc.). È stato inoltre utilizzato l’indice di fiducia, indicatore che descrive la percentuale di cittadini che ha utilizzato l’ospedale di riferimento per prestazioni da questo potenzialmente erogabili. Per consentire il confronto tra ospedali di differenti dimensioni, essi sono stati suddivisi in diversi gruppi in base al numero dei posti letto.
Risultati: i valori di tutti gli indicatori considerati
sono risultati progressivamente migliori con l'aumentare
del numero di posti letto evidenziando concentrazioni di inefficienza negli ospedali di minori dimensioni (I 250 p.l.). La percentuale di indicatori positivi e risultata significativamente correlata (0,68) alle dimensioni degli ospedali, passando dal 32,2% nei presidi con meno di 100 p.l. al 79,6% in quelli con oltre 400.
Conclusioni: i risultati ottenuti ci hanno permesso
di identificare come area ad elevata criticita, quella comprendente i presidi con meno di 250 p.l.
Sulla base di queste evidenze abbiamo proposto una serie di ipotesi di revisione della rete ospedaliera piemontese.
DOI: https://doi.org/10.2427/6130
NBN: http://nbn.depositolegale.it/urn%3Anbn%3Ait%3Aprex-8264
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