Riduzione del tabagismo nei futuri operatori sanitari: alcune proposte
Abstract
Obiettivi: valutazione della prevalenza di fumatori negli studenti di medicina e di infermieristica al fine di migliorarne le competenze e i comportamenti in tema di tabagismo, in vista anche del loro futuro ruolo nelle Aziende Sanitarie1.
Materiali e metodi: nell’ambito della Facoltà di Medicina dell’Università di Bologna è stato condotto uno studio sugli aspetti motivazionali e comportamentali delle abitudini al fumo nei giovani iscritti al primo anno di Medicina e di Infermieristica negli AA 1999-2000 e 2002-2003. L’indagine è stata svolta somministrando questionari anonimi agli studenti in aula. Si è ottenuta così una percentuale di rispondenti pari all’ 87 e al 90% della popolazione studentesca iscritta. Risultati: la prevalenza di fumatori cronici o occasionali è andata incrementandosi negli ultimi due anni del 7% tra gli studenti di infermieristica e dell’8,8% tra quelli di medicina, sino a raggiungere rispettivamente il 42,4% e il 25,7%. Nel 2002 il 13,5% dei fumatori ha dichiarato di contemplare la possibilità di smettere entro la fine del corso di studi. Nonostante la giovane età, il 10% di loro erano recidivi da tentativi di disassuefazione falliti.
Conclusioni: evidente il trend di aumento dell’abitudine al fumo nelle categorie considerate e la difficoltà, a volte notevole, di evitare ricadute nel tabagismo in assenza di adeguato sostegno. Da questi dati è emersa la necessità di impegnarsi per garantire agli studenti sia una più specifica preparazione (si è previsto nel curriculum studi un modulo elective sul tabagismo) che una possibilità di disassuefazione precoce, grazie a un canale preferenziale presso il centro per la Disassuefazione dal Fumo di Tabacco dell’ Azienda S. Orsola Malpighi (ove operano docenti del modulo).
DOI: https://doi.org/10.2427/6150
NBN: http://nbn.depositolegale.it/urn%3Anbn%3Ait%3Aprex-8270
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