Analisi dei processi di un ambulatorio per i viaggiatori internazionali


Abstract


Obiettivi: 1) determinare i costi di gestione dell’ambulatorio del viaggiatore internazionale dell’ASL13 di Novara; 2) predisporre un piano di riorganizzazione dell’ambulatorio. Materiali e metodi: per la determinazione dei costi di gestione dell’ambulatorio è stata applicata la metodologia dell’Activity Based Costing (ABC) che consiste nello scomporre, secondo un criterio gerarchico, le attività che costituiscono un processo, partendo da quelle poste a livello più elevato (macroattività) e giungendo al singolo compito professionale (microattività).

In seguito per ogni attività individuata ciascun operatore del servizio indica, in percentuale, il tempo mediamente dedicato a tale attività, al fine di quantificarne il costo. Le attività individuate sono state rappresentate graficamente con la tecnica del Work design secondo cui per ciascun processo sono identificati input, output, risorse utilizzate, nonché eventuali regole e controlli a cui è soggetto.

Risultati: lo studio ha coinvolto tutti gli operatori dell’ambulatorio (4 medici, 2 assistenti sanitari e 1 assistente amministrativo).

Sono state identificate 180 attività. Il costo annuale complessivo della gestione dell’ambulatorio, attribuibile alle risorse umane, è pari a ¤ 288.934. Complessivamente il costo di alcune attività è risultato particolarmente elevato, in quanto le attività stesse vengono svolte da figure professionali non pertinenti (es. attività amministrative svolte dall’infermiere, attività di pertinenza infermieristica effettuate dal medico).
Attraverso la definizione di input, output, controlli e meccanismi, è stato possibile evidenziare sia le macro criticità del processo organizzativo, quali ad esempio la necessità di integrare l’utilizzo di supporti informatizzati per la gestione delle informazioni relative all’utente, sia le micro criticità, come l’esigenza di predisporre materiale informativo anche in lingua straniera. L’analisi ha inoltre rilevato l’assenza di un sistema informativo di feed-back che consentisse il monitoraggio della morbosità delle patologie contratte all’estero, elemento utile in un’ottica di programmazione.

Conclusioni: l’ABC, grazie all’individuazione delle criticità, ha
consentito di definire un piano per la riorganizzazione dell’ambulatorio, volto all’ottimizzazione delle risorse disponibili garantendo l’erogazione di prestazioni efficaci ed efficienti.




DOI: https://doi.org/10.2427/6065

NBN: http://nbn.depositolegale.it/urn%3Anbn%3Ait%3Aprex-8189

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